Le notti in cui il mio bimbo di poco più di due anni ha dormito ininterrottamente, senza nemmeno un risveglio, si contano sulle dita di una mano.
Ieri, verso le 2.00 del mattino, un ladro è entrato in casa, facilitato dai ponteggi, e mentre tutta la famiglia dormiva, si è dilettato a frugare nei cassetti e nella dispensa, mettendosi nelle tasche tutto ciò che riusciva.
Lo spavento, quando mio marito se n'è accorto e lo ha fatto scappare, è stato grande. Ma ancora più grande è stata la sensazione di sentirsi violati, insicuri in casa propria. Di sapere che questo ladruncolo avrebbe potuto entrare nella cameretta di Simone e portarselo via, o fargli del male.
Di sapere che avrei potuto incrociarlo in corridoio se mi fossi alzata e chissà quale sarebbe stata la reazione.
Grazie, Morfeo, per aver continuato a cullare il mio piccolo per tutta la notte, senza fargli sentire alcun rumore, per avergli impedito di ricordare l'intrusione di un delinquente e la visita della Polizia.
Grazie, Morfeo, per non averlo fatto piangere in cerca del ciuccio o per un brutto sogno.
Grazie, Morfeo, per aver fatto quello che avrei fatto io, quello che ogni mamma cerca sempre di fare per i propri cuccioli: impedirgli di vivere un brutto episodio.
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