Oggi, a quanto leggo, è la giornata della felicità. La mia giornata non è stata particolarmente felice, ma nemmeno tragica. Almeno fino alle e 23:30 quando, coi capelli fradici, il mio phon ha iniziato a emettere un suono sinistro e un odore di bruciato ancora più sinistro. Con la spazzola in mano e il terrore negli occhi ho dovuto arrendermi all'evidenza: si stava spegnendo per sempre.
Ci sono donne fortunate a cui basta un refolo d'aria per avere capelli perfetti come se li avesse acconciati Jean Louis David in persona. Io non sono tra queste!
I miei capelli sono ingestibili e anarchici, oltre che metereopatici come me. Né lunghi né corti, né ricci né lisci.
Quando viaggio per lavoro, metà del trolley è occupata da phon, spazzole e piastra. Certo, quasi tutti gli hotel sono dotati di asciugacapelli, ma riesco a fonderli dopo pochi minuti, e senza il beccuccio poi non c'è piastra che tenga. Al naturale, rischio di sembrare Beyonce dopo una scarica elettrica... non che la mia piega sia degna di nota ma mi rende quanto meno presentabile.
Mi maledico per la mia superficialità: perché non ho in casa un phon di riserva?
Perché non c'è Amazon NOW oltre che Amazon Prime? Consegna entro 10 minuti dall'ordine... almeno per i beni di prima necessità come questo!
Per chiedere a una vicina è troppo tardi, per addurre la scusa del carnevale e uscire domani con bonghi e abbigliamento etnico, pure!
Certo se Max Gazzé e Niccolò Fabi decidessero di fare un tour insieme, come Renga/Pezzali/Nek, sarei la terza perfetta! Peccato solo che la mia voce sia peggio dei miei capelli...
Nessun commento:
Posta un commento