Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo.
Fino all'ultimo non ho gongolato, non ho scritto niente su Facebook, ho fatto la vaga invece che sbandierare ai quattro venti, emozionata com'ero, che dopo anni (più di 10) di sogni a occhi aperti, finalmente sarei andata a vedere dal vivo il mio gruppo preferito...
Mi aspettavo catastrofi naturali, attentati terroristici, broncospasmi e scarlattine... invece è arrivata lei, la Gastroenterite!
Ha iniziato il nano grande... ma dopo qualche giorno sembrava stare meglio. Poi il pomeriggio prima della mia partenza per Nizza, dove si sarebbe tenuto il concerto, il nano piccolo ha perso l'appetito (il segnale peggiore, per un mangione lui).
La catastrofe era imminente. D'accordo con Nonni e Marito, sono andata lo stesso, con un bagaglio di senso di colpa e medicinali, e continui contatti telefonici per avere notizie.
Mentre io cantavo con gli occhi lucidi, in mezzo a 56 mila persone, in casa mia si svolgevano scene tratte dall'Esorcista.
Al mio ritorno, al punizione per la mia serata magica è arrivata puntuale come una sentenza di colpevolezza.
I piccoli nani untori hanno colpito... ma ormai il mio sogno si era già realizzato!
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