Mi scappa!

Sabato mattina, spesa al solito supermercato. 
Il nanetto, al suo posto di guida nel carrello, osserva affascinato gli astici nella vasca e il pesce spada "col naso lungo", mentre aspettiamo il nostro turno al banco della pescheria.
All'improvviso l'allarme: Mamma, mi scappa! 
So per esperienza che dall'annuncio all'effettiva pipì addosso la distanza è molto breve, perciò cerco di fare rapidamente mente locale, ma sono certa di non aver mai visto alcuna indicazione di toilette in questo supermercato.
La commessa della pescheria è troppo impegnata per darmi retta, provo con quella del banco Gastronomia, che mi risponde con un indifferente "Non so".
Le mie pupille si sono trasformate nel timer di una bomba a orologeria: meno 30 secondi al disastro, meno 29, meno 28... 
Mi dirigo verso l'Ufficio Clienti guidando il carrello come fosse una Ferrari, incitata dal nano che apprezza il lato divertente della situazione: più veloce mamma!  
Trovo un volto noto, una signora che spesso è in cassa e ricordo essere sempre gentile con Simone... anche quando lui si rifiuta di darle i biscotti al momento di pagarli.
Le chiedo se ci sia una toilette, "Al 2° piano" mi risponde.
Nemmeno sapevo che questo supermercato avesse più piani... Lei nota il mio sguardo perplesso perchè aggiunge: "Ci arriva con l'ascensore... ha presente il parcheggio?"
Sì, ho presente, corro! Mi rendo però conto di non poter uscire - senza fare la coda alle casse - con il carrello che già contiene frutta e verdura, così chiedo stupidamente indicandolo ...E questo?
"Lo lasci pure qui" mi dice, con l'espressione di chi pensa di aver di fronte una squilibrata. 
E intanto i secondi passano. 
Tiro fuori il nano dal carrello ma in quel momento interviene un altro collega. 
Sentendomi intimare "TIENILA!" ha intuito che l'esigenza non è mia e mi propone "se è per il bambino può usare il nostro bagno, venga". Lo guardo con gratitudine e gli spiego che ancora l'autonomia scarseggia. Mi sorride "La capisco, ho un bimbo di 2 anni e mezzo". Evviva!
Lo seguiamo e ci spalanca le porte di un mondo nascosto, fatto di impiegati in pausa che mangiano e ascoltano la radio, di cartoni tra cui dobbiamo fare lo slalom, di carrelli carichi di scatole, di odori forti di pesce e verdure. Spero che il nano, affascinato, non perda la concentrazione!
I bagni sono spaziosi e pulitissimi, la sua premura nell'aprirci le porte e accendere le luci è commovente!! 
Tutto fatto, figuraccia evitata, andiamo a recuperare il carrello e a comprare la sogliola.
"No mamma, no voio la sogliola, voio il pesce"!

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