Sabato pomeriggio, giornata fredda ma soleggiata, non viene più buio così presto.
Ci sono tutte le condizioni per uscire e andare a provare il monopattino nuovo, così appena il nano si sveglia dalla nanna vado a proporgli il mio programma.
Dalla sua faccina, però, capisco che ci risiamo. Gli tocco la fronte: scotta. E parla come se avesse una molletta pinzata sul naso. OK, ho capito, si sta a casa.
Il nanetto è un po' spento ma l'umore tutto sommato è buono. Ormai so a memoria la procedura e prima di cena facciamo l'aerosol.
Come se si fosse scolato 6 Redbull con aggiunta di anfetamine, comincia a correre per casa, a saltare (non aggiungo "a parlare" perchè non sta mai zitto in ogni caso!) in una danza di scherzi e risate.
Gli misuro la febbre: 39.1.
Io e mio marito ci guardiamo negli occhi e la domanda sorge spontanea: ma con 39.1 di febbre non si dovrebbe stare male?!
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