Mamme

Ci sono tanti modi di essere mamma. Soprattutto al giorno d'oggi, in un mondo moderno e velocissimo, in cui si diventa mamme, più' o meno consapevolmente, da 14 a 54 anni. 
In cui ci sono mamme che fanno soltanto le mamme, mamme che fanno anche da papà, mamme che rinunciano al lavoro e mamme che vanno a lavorare perché non hanno altra scelta. Mamme che fanno carriera (pochissime), mamme che la rimpiangono. 
 Mamme a distanza, mamme surrogate, mamme che viaggiano, mamme per scelta e mamme per caso, mamme di corsa. 
E noi, figlie diventate madri, pensiamo "voglio essere così", o "non voglio essere come lei". Come le mamme fisicamente presenti, ma con la testa da un'altra parte, che era come se non ci fossero. 
Come quelle mamme esigenti, che si aspettano il massimo in tutto. E una figlia deve essere bella, intelligente, brava a scuola e nello sport. Ma non ridere in modo sguaiato, non fare i capricci ...lasciati fare le trecce che così sei più ordinata
Come le mamme che rimangono figlie, e che ti confondono, perché dovresti essere tu a cercare conforto nelle sue braccia per la fine di una storia, tu a rubarle i vestiti dall'armadio, tu a rientrare tardi la sera, e non viceversa. 
Come le mamme che quel che conta è far vedere che va tutto bene, e non ha importanza se dentro è tutto sbagliato. 
Tante sono scelte, tante invece conseguenze inconsapevoli. Ma ogni parola, ogni gesto, lascia un'impronta che non si cancella, e che sarà sempre presente, come il suo DNA: ma soltanto il DNA non si può cambiare.

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