Il primo giorno di scuola e la lista di cose da fare


Primo giorno di scuola. Impossibile non accorgersene dal traffico di genitori e bambini la mattina presto e dalle foto con frasi più o meno banali che hanno invaso i social network (nessuna critica, sia chiaro. Anch'io ho fotografato i miei nani conscia di immortalare una tappa importante).

Ero sicura che avrei pianto, che mi sarei commossa. Le altre mamme mi avevano assicurato che sarebbe successo, ricordandomi di portare fazzoletti e occhiali da sole.
Invece no. 
Più che commozione, il sentimento che mi ha pervaso è stata l'ansia. Non che mi stupisca, è una presenza constante e appiccicosa nella mia vita. 
Ansia di essermi ricordata tutto quello che avrei dovuto ricordare: i libri e i quaderni, la merenda, la delega perché la nonna potesse recuperarlo... 
Ansia di aver fatto tutto quello che avrei dovuto fare: mettere le etichette con nome e cognome (anche la classe? Ormai è tardi per farsi venire il dubbio) su libri e quaderni, addirittura sul righello, le forbici e la colla. 
Colla...? Oh no, ho dimenticato di comprarla! Lo farò domani... non sia mai che i primi giorni di scuola li passino ad appiccicare fogli...
Certo è stato emozionante vedere il nano grande con il suo zaino, e poi seduto nel banco in una classe "da grandi".
È stato altrettanto emozionante accompagnare il nano piccolo per la prima volta (si fa per dire, visto che ci è stato innumerevoli volte a portare o riprendere suo fratello) alla scuola materna. 
Ma anche in questo caso il mio cervello, più che registrare la commozione per questo nuovo inizio, era concentrato sul sacchetto del cambio (mutande, pantaloni e maglietta... ho scritto nome e cognome su tutto?), il ricamo del nome del colore giusto sul grembiule e la cartellina della corretta tonalità di azzurro. 
La sensazione, non solo in questa giornata particolare, è quella di essere sempre schiacciata da una lista di cose da fare e da ricordare... senza avere assolutamente il tempo per farle e lo spazio per ricordarle.
E intanto loro crescono.

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