Ieri sera c'e stata una scossa di terremoto con epicentro molto vicino alla località dove mi trovo in vacanza per qualche giorno con marito e nani. La casa ha tremato per qualche secondo. Niente di grave, i quadri alle pareti sono rimasti storti ma non sono caduti. È stato come se la stanza fosse attraversata velocemente da una metropolitana invisibile. I nani dormivano e non si sono accorti di nulla. Io ho fissato mio marito con gli occhi spalancati di un coniglio che attraversa la strada e si vede puntare contro i fari di un auto: "che cosa è stato? Un terremoto?"
Come detto, è durato pochi attimi e senza alcuna conseguenza ma la sensazione che ha lasciato è stata di stupore e impotenza. E naturalmente il primo pensiero da mamma è stato quello di controllare che i bambini stessero ancora dormendo tranquilli. Ma, mi sono chiesta, che cosa avrei fatto se mi fossi trovata in una situazione più grave? Sarei riuscita a salvare i miei nani?
Mi sono chiesta come devono sentirsi quelle mamme che hanno sentito e sentono tremare la propria casa molto più a lungo e con conseguenze ben più gravi... per un terremoto o un bombardamento. E mi sono detta che, alla fine, in qualunque parte del mondo, di qualunque credo o religione fossero, avranno pensato la stessa cosa: "riuscirò a portare in salvo i miei bambini"?
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