L'immagine è quella di un giocoliere, quelli che si vedono al circo, che fanno roteare in aria i birilli: prima due, poi tre, poi sempre di più. Sono perfettamente coordinati, sembra che i movimenti vengano in automatico. Non guardano nemmeno più i birilli, ma sorridono al pubblico, facendolo sembrare un esercizio facile, un giochetto, invece che qualcosa che richiede impegno, fatica e allenamento.
Raramente capita di vederli sbagliare. Dietro le quinte magari, ma sicuramente a volte capita. Succederà anche a loro di perdere per un attimo il ritmo, di sbagliare una presa, di distrarsi, di stancarsi. L'importante è che nessuno se ne accorga, che nessuno veda.
Ci sono momenti (molti, ultimamente) in cui mi sento come un giocoliere in un circo: tra le mie mani faccio roteare tanti birilli... figli, marito, casa, spesa, lavoro, impegni vari... E non è affatto semplice non farli cadere, non è semplice sorridere sempre nonostante la fatica, stare attenta a non cedere alla stanchezza e alle distrazioni perché - si sa - basta un attimo di distrazione perché tutti i birilli franino tutti al suolo.
Nessun commento:
Posta un commento