Seduti in attesa del nostro turno presso un ufficio del Comune, il nano si guarda in giro incuriosito. Poi qualcosa attira la sua attenzione e, guardando verso le persone agli sportelli, mi chiede: "Mamma, chi è quel signore finto?".
Non capisco, cerco di seguire il suo sguardo che mi sembra puntare su un ragazzo davanti al bancone. Il nano ripete la domanda a voce più alta, e con un inizio di imbarazzo, temendo si riferisca proprio a quel ragazzo (ma perchè "finto"?), cerco di distrarlo con un dinosauro che ho nella borsa.
Ma lui insiste, e ora indica pure col dito.
Il ragazzo si gira e ci sorride. Forse anche lui pensa di essere l'oggetto dell'attenzione del nano...
Poi finalmente mi spiega: "Mamma, quello lì bianco grande".
E mi illumino!
Il signore finto è la statua che campeggia in fondo al salone, proprio alle spalle del ragazzo allo sportello, che quando ci passa davanti ci sorride e si sente domandare dal nano "L'hai messo tu lì sopra quel signore finto?"
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