Vorrei insegnare ai miei figli che salire sul carro dei vincitori non significa essere vincenti. Che è meglio stare in un posto meno bello con le persone giuste, che in un posto figo con le persone sbagliate.
Vorrei insegnare ai miei figli che è giusto difendere le proprie idee ed essere coerenti, ma che solo gli sciocchi non le cambiano mai.
Vorrei insegnare ai miei figli che non sempre chi sorride è felice e che non sempre chi piange è triste. Che le lacrime non sono qualcosa di cui vergognarsi, ma uno sfogo salutare e una dimostrazione di sensibilità, anche se ormai certi sentimenti sembrano non avere più valore.
Vorrei insegnare ai miei figli che quando qualcuno cade, non va deriso, ma gli va porta una mano che lo aiuti a rialzarsi. Che è giusto, e bello, ridere con qualcuno, non di qualcuno.
Vorrei insegnare ai miei figli che non tutti coloro che si dichiarano amici lo sono per davvero, ma che quando lo sono davvero, gli amici sono il dono più prezioso.
Vorrei insegnare ai miei figli che i valori più importanti vanno oltre l'apparenza, e che valgono molto di più sebbene siano meno visibili.
Vorrei insegnare loro ad essere felici, ma questo dovrei impararlo io per prima, pertanto gli auguro di essere, anche in questo, più bravi di me.
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