Via col Vento

Dopo una giornata passata a cucinare, spacchettare, apparecchiare e sparecchiare, nonché ovviamente mangiare, stasera ho deciso di mettere fine alla confusione con Pomi d'ottone e manici di scopa.
Film che ho sempre adorato, ma disgraziatamente ho visto, su un altro canale, un altro film senza rivali: Via col Vento. Perciò, non senza uno strisciante senso di colpa, ho abbandonato i nani sul divano davanti a incantesimi, conigli e letti volanti, e con la scusa di riordinare mi sono rintanata in cucina da Miss Rossella.
Questo film, e soprattutto la sua protagonista, è stato un pilastro della mia infanzia, quando per tollerare la noia di interminabili aerosol avevo il permesso di guardarlo in videocassetta. Anzi, in due videocassette, perché era talmente lungo che su una sola non ci stava!
A distanza di anni (mi rifiuto di dire quanti...) la mia ammirazione per Rossella è immutata: bella, ostinata, capricciosa, testarda fino alla rovina. Così come l'antipatia per Melania, così buona, ingenua e altruista da risultarmi odiosa, e l'avversione per Ashley: non capirò mai cosa ci trovasse Rossella, in quanto a fascino non c'è nemmeno paragone con Rhett Butler.
È buffo che nel corso della mia vita certi sentimenti siano rimasti immutati e così vividi, come il senso di vicinanza ed empatia per Miss O'Hara, l'ammirazione per la sua coerenza con sé stessa, la sofferenza per le sue sventure.
Ops, l'isola di Naboombu mi aspetta. Domani è un altro giorno...

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