Chiudo il libro di favole e do il bacio della buona notte ai bambini, spengo la luce e mentre esco dalla loro stanza mi sento chiamare.
"Mamma?"
"Dimmi, tesoro"
"Dove sei andata stamattina quando sei uscita?"
"Sono andata in un negozio a pulire"
Il nano grande non sa niente dell'alluvione, anche se per lui è già la seconda. Ma tre anni fa era così piccolo che non può ricordare nulla, e anche questa volta ha visto solo tanta pioggia e l'asilo chiuso.
"Avevi una pala?"
La domanda mi stupisce... immagino che la nonna gli abbia raccontato degli Angeli del Fango come se fosse una favola a lieto fine.
"No, tesoro, avevo una scopa".
Ci rimane male...
"Ma io so che tutti i ragazzi avevano una pala. Se non ce l'avevi ti potevo dare la mia, quella rossa col manico di legno. È da vero spalatore!"
"Grazie amore, la prossima volta te la chiederò. Buonanotte".
Non faccio in tempo ad allontanarmi, che arriva un'altra domanda.
"Mamma, è vero che il fiume dove ho visto le anatre è diventato troppo alto ed è uscito? E ha rotto tutta la città?"
"Sì amore, è uscito perché ha piovuto tanto"
"E ha rotto tutto..." ribadisce. "Allora la prossima volta devi portarmi a spalare con te".
Speriamo che non ci sia una prossima volta...
Nessun commento:
Posta un commento