Reclusa

Quarto giorno consecutivo chiusa in casa con i bambini ammalati e programmati da non so quale divinità sadica per fare i capricci ininterrottamente, alternati o in contemporanea. Naturalmente sono le uniche giornate di sole in un mese pieno di nuvole.
La mia fantasia, così come la pazienza, è ormai esaurita: non so più che giochi inventare né a quali ricatti e promesse ricorrere per fare l'aerosol o i lavaggi nasali.
A volte sono tentata di mettere le cuffie nelle orecchie con la musica altissima per avere un attimo di tregua dai "mamma!" e dai piagnucolii di vario genere.
Ma ecco che il nano piccolo si assopisce. Evviva, ora posso riuscire a dedicarmi alle ruspe e alle escavatrici del piu grande. Ma lui, con sguardo diabolico, prende un camion dei pompieri: con la sirena accesa e al grido di "aiuto al fuoco" con tutto il fiato che ha in gola, va a spegnere un incendio proprio su suo fratello.

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