14 anni

Probabilmente è un luogo comunque, una frase banale, ma è così: non riesco a credere che siano già passati 14 anni da quando sei arrivato, rendendomi la tua mamma. 

Tanti auguri bambino, tanti auguri ragazzo. Non sei ancora davvero "grande", sicuramente non sei più "piccolo". Lo ammetto, ho nostalgia di quando ero tutto il tuo mondo, la tua fonte di risposte, il tuo medico e la tua enciclopedia.

Adesso il tuo mondo è fatto di coetanee e coetanei, come è giusto che sia. Sono felice di vederti felice quando stai con loro, quando impari a muoverti per la città, a piedi e coi mezzi, quando ti organizzi e mi chiedi "posso andare?" o "posso uscire con i miei amici"?

Sembrerà strano, ma vedere che non mi assomigli mi rende felice. Felice che tu abbia una compagnia di ragazzine e ragazzini come te che ti vogliono bene, ti chiamano, ti coinvolgono, che tu ti senta parte di un gruppo, libero di spiccare il volo, consapevole che c'è un nido che ti aspetta sempre.

Mi rende felice che tu ti senta libero di chiedere, di parlare, di fare domande, di contraddire.

Sogna, ragazzo, sogna. Sogna in grande, sogna sapendo che sei circondato da persone che ti amano, la tua mamma in primis.