Imparare

Si usa spesso dire che fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo, e non posso che confermarlo. Si procede per tentativi, è un mestiere che si impara svolgendolo, non esiste la ricetta magica che vada bene per tutti. 

Spesso mi chiedo se sono (stata/sarò) in grado di educare bene i miei figli, di dare loro abbastanza fiducia in se stessi per sentirsi sicuri, ma non troppa da renderli arroganza. Abbastanza affetto per sentirsi profondamente amati, ma non eccessivo con il rischio di renderli troppo dipendenti. Abbastanza confidenza per farli sentire sempre liberi, capiti e appoggiati, ma non troppa, per non rischiare di perdere autorevolezza e rispetto.

Sono tanti i dubbi e difficili gli equilibri, certo condividere l'esperienza con un valido punto di riferimento aiuta, ma forse ciò che aiuta di più è imparare da se stessi, dalla propria esperienza. Prima che genitore sono stata figlia, e le ferite, anche quando si rimarginano, lasciano qualche cicatrice. Da queste si può partire, posso ricordare cosa è mancato - e spesso ancora manca -, cosa faceva - e fa - ancora soffrire quando non ero mamma ma figlia. E provare a correggere, in qualche modo.

Questo non mi renderà un genitore perfetto, senza dubbio, ma almeno diversamente imperfetto.