Non so molto bene come funzioni il cervello umano, né sono un'esperta di psicologia, ma so con certezza che Mamme hanno una memoria selettiva molto…
selettiva e con delle priorità assai precise!
Lo ho notato per esempio la scorsa estate quando, arrivata in
piscina, dalla mia borsa accuratamente preparata sono usciti: due costumi e
ciabattine infradito per ogni nano e marito (il marito è soltanto uno, grazie
al cielo!); creme solari per ogni tipo di pelle, dal filtro 50+ al 30; cappellini e bandane taglia nano; cuffie per fare il bagno senza essere pubblicamente cazziati dai
bagnini; asciugamani e accappatoi (per asciugare, da stendere per terra, da stendere tra i lettini per fare "la tenda"); braccioli di Dumbo e di Spiderman;
bottigliette di acqua naturale E gasata; pannolini acquatici e non, con
relativa crema per il cambio; salviette; barche e pesci di plastica, secchielli e innaffiatoi; iPod e
cuffiette del marito.
Mancava soltanto una cosa: il mio costume da bagno.
Tempo di realizzare
questo piccolo ma fondamentale dettaglio, che i nani si erano già tolti le scarpe e
stavano correndo (per il resto ancora completamente vestiti) verso la piscina.
Con un urlo che ha fatto voltare tutte le teste presenti,
sono riuscita a frenarli prima che si tuffassero.
Mio marito si è cortesemente
offerto di tornare a casa a prendere il
mio costume. Gesto tanto gentile quanto pericoloso, perché mi ha lasciato da
sola e vestita con due nani che non aspettavano altro che lanciarsi in acqua.
Per
portarmi avanti li ho svestiti e unti di protezione solare, seguendoli poi in
piscina scalza ma vestita… in perfetto stile “immersione nel Gange” (ma senza
speranza di ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la
salvezza come le donne Indù).
Questa mattina, invece, avrei dovuto ricordare di portare
con me dei documenti per un appuntamento subito dopo il lavoro, non avendo la
possibilità di ripassare da casa dopo l’ufficio.
Adesso, a un’ora dall’appuntamento,
mi sono resa conto di non aver preso un bel niente.
Questa mattina la mia
memoria selettiva ha preferito ricordare le calze antiscivolo da portare all’asilo
del nano piccolo, gli occhiali da portare all’asilo del nano grande, il
certificato medico per il centro estivo da fotocopiare. Ho sentito la Nonna per
recuperare il passeggino, la mamma di un amico del nano grande per il recupero dello
stesso, le amiche via whatsapp per la festa di compleanno.
SAPEVO di dover ricordare quei documenti... ma proprio quando
stavo per andare a prenderli, il grido di
allarme “mamma mi scappa la cacca” (oh
no, siamo in ritardo!) mi ha fatto cambiare strada e ha irrimediabilmente offuscato la piccola porzione di cervello rimasta libera.