"Uno per uno"

Ieri sera abbiamo comprato una vaschetta di gelato, alla crema, gusto preferito dal nanetto.
Alla solita domanda su cosa ci fosse per cena, dopo aver descritto primo e secondo, gli ho rivelato "...e poi, per chi mangia bene senza fare capricci, c'è il gelato di crema".
Invece dell'entusiasmo che mi aspettavo, l'impertinente ha risposto: "Mamma, non ti ho chiesto cosa c'è per chi non fa i capricci, ma cosa c'è DOPO!"
Al momento del gelato, mio marito per scherzare gli ha detto "Me lo mangio tutto io!", e io per stare allo scherzo ho ribattuto "No, lo mangio tutto io!"
Il nanetto ci ha guardato con aria seria e ci ha ripresi: "Non litigate. Si mangia uno per uno - avrà voluto dire un po' per uno? - PRIMA io, e POI voi".
Ah ecco...

"Scaricabarile"

Seduti a tavola, durante la cena, mi rivolgo al nanetto che sta disegnando sulla tovaglia con l'acqua, rovesciandola dal suo bicchiere.
IO: Pulce, se non la smetti di rovesciare l'acqua mi arrabbio...
LUI: Ti arrabbi con Papà?
IO: No, mi arrabbio con te che fai questi pasticci...
LUI: Ti arrabbi con me E Papà?
IO: No, Pulce, mi arrabbio solo con te!
LUI: Facciamo che ti arrabbi solo con Mamma e Papà!

Sorellina a distanza

Ieri ho incontrato un'amica che ha da poco avuto una bimba, mentre il figlio più grande è quasi coetaneo del mio. Mi sono fermata a salutarla e mi è toccata la solita domanda "E tu quando lo fai il secondo?"
Ho immaginato la reazione del nano a questa eventualità... pessima, se penso come è geloso già quando si tratta delle cuginette. 
La mia amica allora gli ha chiesto: "E tu la vorresti una sorellina?"
E lui, pronto: "Sì, ma non in casa, la chiamiamo al telefono"!

Sabato sera

Questa sera andremo a cena fuori e ne sono felice perchè si preannuncia una serata piacevole! Prima di tutto perchè l'invito include il nano, cosa che mi evita di dover chiedere il supporto di nonna o baby-sitter: la coppia di amici che ci ha invitati ha una bambina, più grande e fortunatamente più disponibile a condividere i propri giocattoli del mio.
Sono contenta perchè so che sarà un'uscita rilassante: so che il nanetto troverà un bicchiere di plastica (azzurro, perchè rosa è da femmine) impossibile da rompere, che se sporcherà la tovaglia nessuno storcerà il naso, che il menù sarà adatto anche a lui, che giochi e cartoni animati saranno a disposizione, così non devo ricordarmi di infilare in borsa intrattenimenti vari. Mi basterà portare le ducciole (= calze antisdrucciolo)!
So che potrò fare una bella chiacchierata mentre i bambini giocano e nessuno si formalizzerà se saltano sul divano (l'ultima volta non c'era più un cuscino al proprio posto...).
A me toccherà soltanto pensare al dolce, per cui ho pensato di coinvolgere il mio piccolo chef, che accetta con grande entusiasmo e insiste per la torta al scioccolato.
Questa mattina abbiamo comprato gli ingredienti e dopo la nanna del pomeriggio, indossati i grembiuli, ci siamo messi all'opera. Tra gusci d'uovo finiti nell'impasto (e recuperati!) e farina svolazzata ovunque, il momento preferito è stato mescolare gli ingredienti con la frusta elettrica.
Il nano non poteva però rassegnarsi al fatto che alla torta non corrispondesse nessun compelanno... in assenza di una vera ricorrenza, abbiamo deciso di festeggiare il cane dei nostri amici!
Dopo cena, al momento del dolce, la padrona di casa ha portato in tavola il nostro capolavoro chiedendo "chi vuole un po' di torta"?
Il nano, come se la domanda fosse quanto meno superflua, ha risposto: "Io! ...l'ho portata io!".
Per fortuna siamo riusciti a mangiarla anche noi. Buona!

 

Silenzio

Al nanetto piace giocare coi miei capelli: mi spazzola (decespuglia), mi mette il cerchietto (acceca) e la pincia (pinza, in senso letterale), facendo commenti da esperto coiffeur come "adesso sei tutta bionda" (giuro che non mi fa anche la tinta!). 
A volte aggiunge un tocco creativo, come un groviglio di stelle volanti, cioè filanti, colorate e commenti lusinghieri come "sei un pagliaccio"!
Ieri sera, finita la sua opera, ha dichiarato: "Ecco mamma, adesso sei bella!"
"Grazie amore!" gli hi risposto.
Mio marito, forse invidioso perchè lui non ha sufficiente materia prima per farsi pinciare, ha subdolamente domandato: "E prima la mamma non era bella?"
Simone: "......"
A volte un silenzio vale più di mille parole!

Cerotti

Mio figlio è molto geloso della sua cuginetta, e non le permette di usare i suoi giochi, a meno che non sia proprio qualcosa che non gli interessa.
Qualche sera fa, nonostante sul tappeto ci fossero decine di macchinine, appena sua cugina ne afferrava una gliela strappava di mano, richiando di farla cadere dato il suo equilibrio precario (non cammina ancora da sola).
All'ennesimo rimprovero e raccomandazione di non farla cadere, ci ha un po' pensato e mi ha risposto:
"Sì mamma, non deve cadere, perchè poi io non le do i miei cerotti".
Non avevo dubbi!